[risposte in pillole] Cos’è il binge watching?

A volte i sogni diventano realtà. Chi avrebbe immaginato che quel vago desiderio espresso mentre guardavate una serie venti anni fa (“Non posso aspettare una settimana! Vorrei tanto vedere tutte le puntate in un giorno solo…”) si sarebbe avverato? Il binge watching è proprio la realizzazione di quel sogno.

Traducibile con “maratona televisiva” (letteralmente è l’unione di binge, abbuffarsi, e watch, guardare), il binge watching è l’atto di guardare per molte ore di seguito un programma, nello specifico una serie televisiva.

spongebobQuesta pratica, a onor del vero, non è una novità. Basti pensare ai cofanetti dvd, che ci permettevano scorpacciate di X-Files e Twin Peaks, e a download e streaming pirata, grazie ai quali alle quattro del mattino potevamo vedere la testa di Gus Fring dimezzarsi (posso dirlo, ormai non è più considerabile spoiler…).

È dall’arrivo di Netflix, nel 2013, che però si parla sempre più di binge watching. Una delle maggiori innovazioni del servizio di streaming on demand è stata di quella di introdurre la pratica di mettere a disposizione gli episodi delle serie tutti insieme, rendendo alla portata di chiunque il binge watching, finalmente economico (avete presente quanto costano i cofanetti dvd?) e legale.


Secondo alcuni
il binge watching è legato alla depressione, secondo altri fa addirittura bene al rapporto di coppia, per tutti è un fenomeno sociologico da studiare. Insomma, se un tempo eravate solo dei
poveri ragazzini sfigati che spendevano tutta la paghetta per comprare i dvd di Buffy – L’ammazzavampiri (confessate!), oggi siete un oggetto di studio, soprattutto di Netflix, che analizza scrupolosamente i suoi utenti e le loro abitudini di fruizione.
Più comodità, meno privacy. D’altra parte… è il Web, bellezza!

Pubblicato da Carmela Giglio

Cacciatrice di sinonimi, scalatrice di costrutti sintattici, esploratrice di ambiguità semantiche, con un'improvvida attrazione per tutto ciò che è visuale e visionario.