Come scrivere una lettera di presentazione

lettera di presentazioneÈ noto che trovare un lavoro è un lavoro a sua volta. C’è chi si lancia alla ricerca degli annunci più interessanti e chi decide di inviare, a tappeto, curricula a tutte le aziende della città. Oltre al curriculum, che riassume la vostra storia professionale, è altrettanto importante scrivere la lettera di presentazione, che spesso mette in difficoltà anche gli aspiranti lavoratori più scafati. Infatti, se il curriculum è uno strumento impersonale, nella lettera di presentazione bisogna parlare di sé ed è difficile capire il tono da usare, il registro linguistico, quali esperienze sottolineare e quali omettere.

Ma come scrivere un’efficace lettera di presentazione? La prima cosa da dire è che non si dovrebbe avere a disposizione una sola lettera di presentazione, ma la si dovrebbe adattare alla posizione cui si aspira e all’azienda a cui ci si rivolge, evitando di fare copia e incolla.

Ecco 6 consigli per scrivere al meglio una lettera di presentazione.

  • Dando per scontato che nessuno (o quasi) più invia il curriculum in formato cartaceo, scrivete la lettera di presentazione direttamente nel corpo della mail, senza inviarla come allegato. In caso contrario, risulterebbe troppo ridondante e pomposo, inoltre nessuno ha voglia di aprire due file per studiare un candidato, ma vuole conoscerlo a una prima occhiata per capire se valga la pena leggerne anche il curriculum. È una triste realtà, ma è così.
  • Indirizzate la lettera a una persona specifica (basterà guardare sul sito della società qual è la persona addetta alla selezione del personale), evitando di inserire spett. Azienda, ma optando per un egregio/gentile sig./dott./ing. [nome]. Se proprio non trovate il nome che vi serve, potete usare una formula come Gentile responsabile del personale.
  • Non dimenticate l’oggetto della mail. Basta un semplice “Candidatura per la posizione di…”, ma è essenziale. Ricordate che ogni giorno alle aziende arrivano decine di mail simili e senza oggetto che identifichi la vostra richiesta, potreste essere cestinati subito.
  •  Siate brevi, bastano 100/150 parole per raccontare in modo esauriente chi siete. Usate frasi brevi e concise. Inoltre andate a capo ogni volta che è necessario, ad esempio per ogni esperienza di lavoro indicata. Il testo risulterà più facilmente leggibile.
  • Selezionate solo le informazioni pertinenti. Se avete svolto diversi lavori, nella lettera di presentazione aziendale dovrete scrivere solo quelli più affini al ruolo per cui vi candidate, tralasciando gli altri (che saranno comunque visibili nel curriculum). Inoltre, accennate sempre alle competenze linguistiche, informatiche o tecniche che possedete.
  •  Inserite, in forma breve, delle valide motivazioni che vi spingono a inviare il vostro curriculum, ma evitate di andare troppo sul personale o di essere troppo informali. Inoltre, non lasciatevi andare alla descrizione della vostra personalità, che verrà vagliata in sede di colloquio. Non usate formule come “sono portato al lavoro in team…”, ma, per dire più efficacemente la stessa cosa, “ho lavorato con un team di 8 persone…”.

Ecco quindi un esempio di lettera di presentazione. Riguarda un ragazzo neolaureato che propone un’autocandidatura per lavorare presso un grande negozio di abbigliamento. Scelgo questo esempio perché è il caso di molti giovani qualificati che sbagliano a presentarsi per lavori meno specializzati e devono selezionare solo le informazioni giuste.

Oggetto: Autocandidatura come commesso

Gentile sig.ra [cognome responsabile personale],
scrivo per segnalarvi il mio profilo professionale e autocandidarmi in qualità di commesso presso il vostro store di [sede].
Negli ultimi due anni ho lavorato come commesso presso [nome negozio 1] e [nome negozio 2].
Ho perciò esperienza con la vendita di abbigliamento maschile e femminile, con le attività di cassa e di magazzino. Inoltre, ho un’ottima conoscenza della lingua inglese: ho vissuto per un anno in Inghilterra, dove ho lavorato come cameriere.
Sono molto interessato a mettere a frutto le mie competenze e a crescere professionalmente in una realtà importante come la vostra.
Sono disponibile a lavorare nei weekend e nei giorni festivi, anche su turni.
Restando a disposizione per un eventuale colloquio, porgo cordiali saluti,
[nome e cognome]

Nella lettera di presentazione il nostro candidato non ha menzionato altri lavori svolti, che non c’entrano con la posizione d’interesse (come uno stage, un tirocinio in un ambito lavorativo che non è attinente). Inoltre, non c’è traccia della laurea, che sarà presente nel curriculum, ma che non serve per svolgere il lavoro di commesso e, anzi, può penalizzare. Come? Avete presente il film Smetto quando voglio? Se no, guardatelo subito e capirete!

Pubblicato da Carmela Giglio

Cacciatrice di sinonimi, scalatrice di costrutti sintattici, esploratrice di ambiguità semantiche, con un'improvvida attrazione per tutto ciò che è visuale e visionario.